traduzione dall'originale inglese di: Marco Forti
Questa traduzione è stata autorizzata dall'autore (la riproduzione di questo testo è consentita solo con il consenso scritto dell'autore)
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Conclusioni
Avendo semplificato il processo di ingegnerizzazione inversa dei kata attraverso la sua teoria degli HAPV (atti abituali di violenza fisica), McCarthy Sensei ci ricorda che il Kata è meglio compreso studiando la somma totale delle sue parti individuali. Forse è per questa ragione che la popolarità di Patrick McCarthy gode di una tale longevità in una tradizione dove pochi insegnanti realmente competenti vanno e vengono continuamente.
A detta di tutti la sua crescente popolarità è dovuta a quattro elementi: 1. Un genuino desiderio di meglio comprendere la vera natura dei kata; 2. La qualità dei suoi insegnamenti; 3. Il suo stile amichevole di insegnamento; 4. Un sincera disponibilità a condividere apertamente le sue penetranti intuizioni e la sua pratica.
Inoltre il suo approccio alla didattica aperto e supportato dall’atmosfera amichevole ed informale che promuove con la sua personalità carismatica, fa’ sì che la partecipazione ai suoi seminari sia vissuta non solo un’esperienza gratificante di apprendimento ma anche come un genuino piacere.
Costruito su principi senza tempo, il Karate è un modo per condizionare il corpo, condizionare la mente e nutrire lo spirito. Attraverso l’allenamento diligente è possibile migliorare lo stato generale di salute (finalità olistica), imparare come proteggere efficacemente se stessi (applicazione pratica difensiva), promuovere l’etica e la moralità (scopo sociale), scoprire e superare le debolezze umane (natura filosofica) e, infine, raggiungere la pace interiore (essenza spirituale).
Supportare ogni aspetto della sua pratica porta con sé un messaggio molto più grande del mezzo fisico attraverso il quale viene impartita. L’arte ci ricorda la nostra umanità, l’importanza di migliorare la qualità della nostra vita quotidiana e la nostra responsabilità nel contribuire al benessere di quelli che sono nella nostra sfera di influenza.
Hanshi McCarthy è un professionista dedicato che rispetta i valori onorati dal tempo e promuove sia il suo messaggio senza tempo che le pratiche applicative funzionali insieme ad una nuova generazione di ricercatori progressisti che cercano di comprendere meglio il karate tradizionale okinawense/giapponese senza paura di cercare la verità guardando oltre la cerchia del proprio gruppo ristretto.
Facendo eco alla saggezza di Funakoshi Gichin: “Il karate tradizionale è uno solo:il karatedo. Il Karate tradizionale è Budo. DOBBIAMO mantenere questa filosofia.”
Spero che questa presentazione vi abbia offerto una visione alternativa sull’arte affascinante del kata.
Se è così e desiderate ulteriori informazioni su come entrare a far parte di questo movimento innovativo oppure se volete organizzare un seminario nel vostro dojo, vi invito a contattare l’International Ryukyu Karate Research Society scrivendo a bujin@koryu-uchinadi.com Usando le parole di Krishnamurti: “Tutti noi stiamo lavorando insieme con spirito di reale cooperazione in cui non c’è un’unica autorità: è il nostro interesse nell’insegnamento che ci tiene uniti e ci aiuta a lavorare insieme.” Richieste e contatti sinceri sono sempre accolti calorosamente.
“Solo ora che sto seguendo il sentiero del Koryu Uchinadi mi sto rendendo conto della profondità del dono che questo Karate ha da offrire. Se non avessi scelto di seguire questa strada non avrei mai saputo cosa stavo perdendo, avendo scelto di percorrerla sto ricevendo tutti i doni che ogni praticante di karate meriterebbe.” Richard Ouellette, Canada.
Conclusioni
Avendo semplificato il processo di ingegnerizzazione inversa dei kata attraverso la sua teoria degli HAPV (atti abituali di violenza fisica), McCarthy Sensei ci ricorda che il Kata è meglio compreso studiando la somma totale delle sue parti individuali. Forse è per questa ragione che la popolarità di Patrick McCarthy gode di una tale longevità in una tradizione dove pochi insegnanti realmente competenti vanno e vengono continuamente.
A detta di tutti la sua crescente popolarità è dovuta a quattro elementi: 1. Un genuino desiderio di meglio comprendere la vera natura dei kata; 2. La qualità dei suoi insegnamenti; 3. Il suo stile amichevole di insegnamento; 4. Un sincera disponibilità a condividere apertamente le sue penetranti intuizioni e la sua pratica.
Inoltre il suo approccio alla didattica aperto e supportato dall’atmosfera amichevole ed informale che promuove con la sua personalità carismatica, fa’ sì che la partecipazione ai suoi seminari sia vissuta non solo un’esperienza gratificante di apprendimento ma anche come un genuino piacere.
Costruito su principi senza tempo, il Karate è un modo per condizionare il corpo, condizionare la mente e nutrire lo spirito. Attraverso l’allenamento diligente è possibile migliorare lo stato generale di salute (finalità olistica), imparare come proteggere efficacemente se stessi (applicazione pratica difensiva), promuovere l’etica e la moralità (scopo sociale), scoprire e superare le debolezze umane (natura filosofica) e, infine, raggiungere la pace interiore (essenza spirituale).
Supportare ogni aspetto della sua pratica porta con sé un messaggio molto più grande del mezzo fisico attraverso il quale viene impartita. L’arte ci ricorda la nostra umanità, l’importanza di migliorare la qualità della nostra vita quotidiana e la nostra responsabilità nel contribuire al benessere di quelli che sono nella nostra sfera di influenza.
Hanshi McCarthy è un professionista dedicato che rispetta i valori onorati dal tempo e promuove sia il suo messaggio senza tempo che le pratiche applicative funzionali insieme ad una nuova generazione di ricercatori progressisti che cercano di comprendere meglio il karate tradizionale okinawense/giapponese senza paura di cercare la verità guardando oltre la cerchia del proprio gruppo ristretto.
Facendo eco alla saggezza di Funakoshi Gichin: “Il karate tradizionale è uno solo:il karatedo. Il Karate tradizionale è Budo. DOBBIAMO mantenere questa filosofia.”
Spero che questa presentazione vi abbia offerto una visione alternativa sull’arte affascinante del kata.
Se è così e desiderate ulteriori informazioni su come entrare a far parte di questo movimento innovativo oppure se volete organizzare un seminario nel vostro dojo, vi invito a contattare l’International Ryukyu Karate Research Society scrivendo a bujin@koryu-uchinadi.com Usando le parole di Krishnamurti: “Tutti noi stiamo lavorando insieme con spirito di reale cooperazione in cui non c’è un’unica autorità: è il nostro interesse nell’insegnamento che ci tiene uniti e ci aiuta a lavorare insieme.” Richieste e contatti sinceri sono sempre accolti calorosamente.
“Solo ora che sto seguendo il sentiero del Koryu Uchinadi mi sto rendendo conto della profondità del dono che questo Karate ha da offrire. Se non avessi scelto di seguire questa strada non avrei mai saputo cosa stavo perdendo, avendo scelto di percorrerla sto ricevendo tutti i doni che ogni praticante di karate meriterebbe.” Richard Ouellette, Canada.
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Copyright © Patrick McCarthy